venerdì 16 gennaio 2009

Il Povero uno di noi, nuove povertà a Castellanza

> 1- Centri di ascolto permanenti condotti da specialisti di alta professionalità nel campo dell’assistenza sociale, psicologica e legale.

2- Immobili e risorse finanziarie per fornire il mantenimento temporaneo durante i percorsi di recupero delle persone.

3- Strutture di collegamento con il mondo produttivo e del lavoro che aprano porte di rientro o di primo ingresso e accompagnino l’inserimento dei casi che lo richiedano.

Queste le priorità emerse dall'incontro del 9 Gennaio, organizzato dal PD di Castellanza presso la Biblioteca Civica per riflettere e discutere sul tema della povertà nel nostro territorio.

Saverio Clementi, giornalista che dimostra di avere molto a cuore il problema, ha coordinato, dopo l’introduzione della portavoce del PD, Rita Di Sapio, gli interventi degli invitati che hanno illustrato la loro esperienza di quotidiana lotta alla miseria e di aiuto ai bisognosi.

L’obiettivo dell’incontro era di rendere partecipi quanti più possibile della realtà del problema, della sua entità e delle vie percorribili per affrontarlo e fornire aiuto. Tutti gli intervenuti hanno fornito una testimonianza così vera, immediata e sincera del mondo in cui operano combattendo per restituire dignità e speranza ai disperati, che l'attenzione e la partecipazione era molto viva da parte di tutti i presenti.

Sono intervenuti don Massimo Mapelli, responsabile della Casa della carità di Milano, Giorgio Colombo, responsabile della Caritas San Giulio di Castellanza e Paolo Evalli, responsabile della Casa della carità Santa Teresa di Legnano.

Dal resoconto delle loro azioni, apparentemente diverse nei particolari per i mezzi diversi a loro disposizione e per la specificità degli ambiti in cui operano, è emerso chiaramente il senso unitario e comune della loro opera. Non si tratta solo di fare dell’elemosina fornendo dei pasti, degli indumenti e magari, per un po’, un letto. Quello che fanno è molto di più e molto più difficile: dove molti scorgono solo dei rifiuti umani loro vedono delle persone, tendono loro le braccia, le ascoltano, cercano di capire il loro problema, lavorano per aiutarle a ritrovarsi e a ritrovare la loro dignità; cercano di ridare loro una casa ed un lavoro. Costruiscono insieme un percorso di cittadinanza per tutti.

Non si può lasciare questo peso enorme sulle spalle di pochi eroici volontari. Lo Stato, la Cittadinanza non hanno il diritto di disinteressarsi e questo l’hanno sicuramente capito tutti quelli che erano presenti all’incontro di Venerdì 9 Gennaio.

Da parte sua il Pd di Castellanza intende proseguire sulla strada intrapresa perchè si possano creare le condizioni per aiutare chi è in difficoltà.