giovedì 27 marzo 2008

Il 30 Marzo è il D-Day. A Castellanza saremo nelle piazze delle due Chiesa

Domenica 30 marzo si terrà il “D-Day” del PD. Riapriranno i seggi delle primarie dello scorso 14 ottobre per distribuire ai cittadini materiale, opuscoli, vademecum e “istruzioni per l’uso” con alcuni suggerimenti utili a diffondere le ragioni e le idee del Partito Democratico.

A Castellanza potrete trovarci nelle piazze delle due Chiese, San Bernardo e San Giulio.



L'obiettivo, spiegano Dario Franceschini ed Ermete Realacci è di arrivare ad avere "un milione di volontari che mettono a disposizione il loro tempo per le ultime due settimane di campagna elettorale".

Il vicesegretario Dario Franceschini annuncia che "domenica partirà la rimonta finale, come se mettessimo la freccia per il sorpasso. Con il Democratic Day ci prepariamo alla volata finale con la forza di centinaia di migliaia di cittadini. L'obiettivo – segue Franceschini - è arrivare a mobilitare 1 milione di volontari che scendano attivamente in campo per convincere gli indecisi a votare per il Pd".

Sì, perché "la maggioranza degli indecisi - aggiunge Franceschini - circa il 20 per cento, decide per chi votare sulla base di consigli di amici, parenti, conoscenti, vicini”.

Verranno allestiti circa 12mila gazebo nelle 110 province italiane e in oltre 6mila comuni (solo a Roma i gazebo saranno 200). Per tutta la giornata, i candidati e i vertici del partito si mobiliteranno nei vari seggi assieme ad alcune personalità (il cui nome per ora è top secret e verrà svelato più avanti) per raccogliere quanti più volontari possibile che si dedichino alla campagna elettorale.

Verranno quindi distribuiti i pieghevoli contenenti semplici strumenti e consigli per aiutare la campagna elettorale di Walter Veltroni.

mercoledì 26 marzo 2008

I'm Pd !

venerdì 21 marzo 2008

Alto Milanese: quanti ce ne sono ? Uno, nessuno, centomila.

Milano ha il suo patto per l'Alto Milanese, da Castellanza la Lega tenta il coordinamento locale. E Legnano appartiene ad entrambi

Alto Milanese, la versione milanese e quella locale

Non trovate parecchio contradditorio che mentre si organizza una conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese (tra tutti i Comuni dell' Alto Milanese in Provincia di Milano), il Comune di Castellanza cerchi di organizzare da tempo un coordinamento fra i Comuni di Castellanza, Busto, Gallarate, Legnano e Valle Olona (in questo caso tutti comuni dell'Alto Milanese in Provincia di Varese, tranne Legnano) ?

Ma l'Alto Milanese non è quel territorio cha va dal Magentino sino a Somma Lombardo e Tradate?

Cosa dice Wikipedia a questo proposito?

Non sarebbe il caso di mettersi d'accordo prima ed evitare di creare doppioni parziali e costosi? E Legnano farebbe parte di 2 coordinamenti diversi?

Si vedano:

Castellanza in rete

VareseNews

VareseNet

Riccardo Demaria - circolo PD Castellanza

Questa la risposta di VareseNews alle nostre considerazioni

La questione è posta correttamente, e sarebbe ora che da una parte e dall'altra di quel sempre più assurdo confine provinciale ci si riflettesse. La Provincia di Milano con il Patto per l'Alto Milanese mostra di occuparsi di un territorio che in futuro, con la prevista trasformazione in città metropolitana, rischia di sfuggirle; "dall'altra parte" si comincia faticosamente a ragionare di aggregazioni non più solo societarie. Intanto Legnano "tiene il piede in due scarpe" per ragioni essenzialmente politiche, ma non si può biasimarla. L'Alto Milanese resta un nodo da sciogliere: qui o si va all'abolizione generale delle Province, o se ne crea una per questo territorio.A dare una risposta seria e ponderata a questa e altre questioni ovviamente dovranno essere i rappresentanti politici locali. Possibilmente a una voce sola, di qua e di là dal confine e dagli steccati ideologici.
SdA

A Castellanza gli scrutatori per le elezioni li nomina la maggioranza !

UN SISTEMA FEUDALE A CASTELLANZA!!?

La legge elettorale fatta guardacaso da Calderoli (ex ministro leghista del governo Berlusconi), chiamata Porcellum (la CEI, organo pontificio, l’ha dichiarata una pessima legge, per molti come suggerisce il nome è una porcata) NON CONSENTE a noi elettori la scelta di deputati e senatori: la selezione è affidata alle segreterie dei partiti.

L’Amministrazione di Centro Destra di Castellanza ha preso talmente sul serio il principio ANTIDEMOCRATICO della legge da applicarlo anche in casa propria.

Le Amministrazioni Comunali hanno alcuni compiti nell’organizzazione delle elezioni politiche: ad esempio la nomina degli scrutatori, liberi cittadini che gestiscono i seggi presso i quali andiamo a votare.

Come si procede, secondo buon senso, in questi casi? Garantendo a tutti i cittadini stesse opportunità e massima garanzia a tutte le liste in corsa.

I gruppi di minoranza Insieme per Castellanza, Castellanza Democratica e Impegno per la Città hanno chiesto di adottare un sistema “democratico”, un sorteggio capace di offrire a tutti gli iscritti alla lista degli scrutatori le stesse opportunità, per un esperienza di impegno pubblico/civile e per un piccolo riscontro economico che per tanti giovani è sicuramente utile.

La Giunta Farisoglio, invece, ha portato in Commissione elettorale e approvato una lista pre-scelta, con tutti i nomi già decisi a tavolino.

“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” ha sempre detto Andreotti.

Visto che c’è da distribuire (pochi) soldi, perchè non favorire qualcuno di conosciuto?
Visto che, poi, si contano i voti, perché non selezionare quelli che probabilmente meglio rappresentano il “nostro credo politico e religioso” (ricordate le dichiarazioni del sindaco sui gestori della ludoteca?)

L’Amministrazione di Centro Destra di Castellanza ha per l’ennesima volta dimostrato, come si governa male, con autorità, senza dialogo, una città. Peccato…

Ma il PD di Castellanza, il quale non ama i cattivi pensieri,

1. GARANTISCE ai non selezionati che la prossima Amministrazione Comunale, che sarà di Centro Sinistra, adotterà il sorteggio per la scelta degli scrutatori

2. è certo che TUTTI i cittadini impegnati nelle operazioni di voto si comporteranno, qualsiasi siano i propri convincimenti personali, in maniera da garantire la Correttezza del Voto

3. INVITA I CITTADINI a rafforzare la presenza dei Rappresentanti di Lista del PD ai seggi

sabato 15 marzo 2008

Veltroni sbanca nella culla della lega


















Se c 'eravate ieri sera a Varese è stata una bellissima serata. La folla del Pd non ci stava dentro al teatro, anzi. Tutta la piazza era strapiena di gente e c'era anche un sacco di giovani.

Alla fine Uolter è uscito e in manica di camicia ha fatto il comizio in mezzo alla gente.



Qui un primo filmato, altri li trovate su schegge di vetro

lunedì 10 marzo 2008

Il 13 Marzo il Pd di Castellanza si presenta


Il 13 Marzo ci presentiamo alla cittadinanza di Castellanza, ci saremo noi del circolo ma anche due nostri rappresentanti in parlamento.
Vi aspettiamo numerosi !

venerdì 7 marzo 2008

Due successi: si ferma la centrale elettrica e la legge ammazza parchi

Oggi si festeggiano due vittorie.

A Castellanza si ferma la realizzazione della centrale elettrica ad olio di palma mentre nel consiglio regionale del 4 Marzo la così detta legge "ammazza parchi" è stata ritirata.

Alla faccia di chi dice che tramite l'intervento e l'impegno diretto delle persone non si possa ottenere nulla.

Si può fare !

p.s. Questa è la nostra posizione rispetto alla centrale che si vorrebbe costruire a Castellanza:

Il Partito Democratico di Castellanza,

valutate le informazioni disponibili, pur insufficienti ad esprimere un parere definitivo a causa sia della reticenza fin qui dimostrata dell’Amministrazione Comunale,

sia dalla genericità e dell’irrilevanza tecnica delle informazioni fornite dalla Ditta BEC nella riunione aperta del Consiglio Comunale di Sabato 1 Marzo scorso,

pur considerando che la Città di Castellanza debba mantenere la sua vocazione produttiva ed industriale, ritiene che ciò debba esser perseguito solo con attività che procurino chiari e quantificabili benefici ed il miglioramento delle condizioni di vita e benessere di tutti i cittadini (posti di lavoro, risparmio energetico, qualità dell’aria, riduzione della rumorosità.…..)

e perciò, ritiene di esprimere un parere negativo alla costruzione della centrale.

In più richiama l'attenzione: nella eventualità che, nonostante i pareri contrari espressi dalle Amministrazioni Comunali e dai cittadini la Regione Lombardia autorizzi comunque la costruzione della centrale elettrica,

il PD ritiene irrinunciabile che, prima della realizzazione, si verifichino le seguenti condizioni:

1- Agrolinz debba bonificare TUTTA L’AREA, secondo quanto stabilito dal Tribunale e dal TAR e invita le Amministrazioni Comunali e le forze politiche di Castellanza e Olgiate Olona a fare azioni coordinate per il raggiungimento di questo obiettivo.

2- Sia valutato l’impatto inquinante complessivo dell’impianto, dando corso alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

3-I livelli di progetto delle emissioni atmosferiche e di rumore debbano essere i minimi tecnicamente ottenibili (in sostanza zero) e non solo rispettosi dei limiti di legge.

4- Sia prevista l’installazione di sistemi di rilevazione e di monitoraggio continuo delle emissioni il cui funzionamento sia vincolante all’esercizio dell’impianto (si ferma l’impianto).

5- Per il controllo delle immissioni nel territorio sia prevista l’istallazione di capannine di rilevazione ambientale la cui gestione ed installazione sia a carico degli esercenti dell’impianto.

6- Siano stabilite procedure vincolanti di analisi e caratterizzazione del combustibile autorizzato.

Il Partito Democratico, insieme ai Gruppi Consiliari di Opposizione, vigilerà con estrema attenzione

Ritiene che, assicurate le informazioni complete e corrette alla cittadinanza, sui contenuti e dettagli tecnici e che si verifichi il coinvolgimento pieno dei cittadini di Castellanza e Olgiate Olona ed eserciterà tutta la pressione possibile sulle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, affinché esercitino nelle sedi di loro competenza le azioni di tutela opportune.

si possa anche procedere all’utilizzo del referendum, se necessario a dare forza all’azione di contrasto ad una scellerata scelta di noncuranza del benessere dei cittadini di tutto il territorio, perché l’inquinamento non si ferma sui confini dei comuni di Castellanza e di Olgiate.

lunedì 3 marzo 2008

La legge ammazzaparchi: il 4 Marzo tutti davanti al Pirellone

Martedì 4 Marzo in consiglio regionale la giunta voterà la così detta Legge Ammazzaparchi. Una legge che renderà molto più facile costruire all'interno dei parchi della Lombardia.

Legambiente insieme ad altre associazioni ha organizzato un presidio il 4 Marzo dalle 10.30 davanti al palazzo della Regione (di fronte alla stazione centrale) per protestare durante la votazione della legge.

Vi invitiamo a partecipare e alleghiamo la lettera inviata da Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia.

Cari amici, care amiche. La voglia di cemento incalza spinta da forti interessi: che si tratti di realizzare grosse operazioni speculative, di stendere nastri d'asfalto a spese di noi tutti o - spesso e volentieri - di trovare una collocazione 'legale' per capitali provenienti da attività mafiose, il business immobiliare non ha nessuna intenzione di rispettare i confini di quel 20% di territorio lombardo compreso nei parchi: non trova altra spiegazione l'emendamento, che verrà votato il prossimo 4 marzo, caparbiamente voluto dall'assessore all'urbanistica, il leghista Boni, e fatto proprio da tutta la maggioranza del Consiglio Regionale.

L'emendamento, battezzato 'ammazzaparchi', dà la possibilità ad ognuno dei 400 comuni dei parchi di concordare con la Regione la modifica delle tutele urbanistiche, anche quando il piano del parco preveda vincoli incompatibili con la cementificazione: di fatto, rende labile e modificabile 'secondo bisogna' ogni prescrizione prevista all'interno dei parchi. Come spesso accade, questo provvedimento ha un 'padrino' politico nel Comune di Milano che, in sede di elaborazione del PGT, intende 'sbloccare' le aree di Parco Agricolo Sud Milano al fine di realizzare interventi immobiliari. E una madrina in una parte della Provincia di Milano, che si è fatta animatrice con tutti i comuni dello stesso parco di una pasticciata proposta di revisione dei confini del Parco Sud. Ma ora la palla è tutta in mano alla maggioranza in Consiglio Regionale, che con una buona dose di arroganza intende approvare un provvedimento di legge che però determinerà i propri effetti deregolatori e arbitrari su tutti i parchi della Lombardia.

La difesa dei parchi e, con essi, dei valori e delle identità del territorio lombardo è una battaglia che merita di essere condotta pur sapendo che non sarà facile. Occorrerà sviluppare informazione e mobilitazione, raccogliere firme a difesa dei parchi, sviluppare iniziative di protesta ma anche proposte per rendere la legislazione lombarda meno lassista nei confronti del consumo di suolo, raccogliere firme per abrogare la norma, e bisognerà vigilare in ogni comune per 'limitare i danni' della legge. Ad essere in gioco è la natura, la vivibilità e l'identità di questa nostra Lombardia.

Non vogliamo che il futuro del paesaggio lombardo sia deciso dalle socierà immobiliari, la Lombardia è una nostra responsabilità.

Per questo è importante che ci sia una buona presenza al presidio (a cui aderiscono decine di sigle associative e politiche) che si svolgerà martedì 4 marzo, a partire dalle 10.30, davanti al Pirellone (di fronte alla Stazione Centrale), mentre all'interno sarà in corso la seduta di Consiglio Regionale.

domenica 2 marzo 2008

Tagliamo i costi della Politica !

Uno dei temi di questa campagna elettorale è sicuramente la riduzione dei costi della politica. La gente comune non arriva alla fine del mese mentre la politica costa così tanto.

Oggi sentiamo da Alessandro Alfieri cosa il Pd ha intenzione di fare per ridurre i costi della politica.