lunedì 22 dicembre 2008

Area Enel di Castellanza: il piano aumenterà traffico, inquinamento e il rischio di esondazione dell'Olona.

Rispetto al piano di utilizzo dell'area ex Enel approvato nello scorso consiglio comunale, il Pd di Castellanza è fortemente contrario per tre grossi motivi:

1) Il piano urbanistico in sé

La scelta urbanistica di creare un quartiere satellite, come quello previsto, è dissennata e dannosa per la Città. Il quartiere sarà utilizzato prevalentemente da residenti pendolari venuti da fuori, non serve ai cittadini, è solo funzionale ad una grossa speculazione immobiliare che appesantirà il sistema dei trasporti e dei servizi e l’inquinamento da traffico.

Purtroppo la scelta è coerente con il Piano di gestione del Territorio (PGT) che prevede un analogo insediamento nell’area delle Mostra del Tessile: il piano urbanistico che emerge è quello di quartieri esterni nuovi e lussuosi serviti dalle stazioni ferroviarie e dalla rete stradale esterna , abitati prevalentemente da pendolari su Milano e di un centro storico mal servito e mal connesso ed asfissiato dal traffico esterno.

2) L’inquinamento attuale e la bonifica

Il sito è a rischio pesante di inquinamento e spetta all’attuale proprietà l’onere della bonifica. Ci sono tre serbatoi interrati che probabilmente contengono ancora morchie di nafta, ci sono tubazioni e coperture degli edifici che contengono assai probabilmente fibre di amianto.

Prima di concedere l’autorizzazione a qualsiasi uso del sito, si deve pretendere la certificazione e la verifica da parte degli organi competenti dell’avvenuta bonifica o dell’assenza dei rischi ipotizzati. Nei fatti i cittadini che hanno pagato la corrente elettrica nell’ultimo secolo hanno già sborsato i denari per l’effettuazione della bonifica. Scontarla, come è previsto, dagli oneri di urbanizzazione è costringere i cittadini fare un regalo agli immobiliaristi.

3) Il dissesto idrogeologico ed il danno ambientale

L’area oggetto della speculazione è stata ricavata deviando il corso dell’Olona con uno sbarramento a monte ed è pertanto a rischio di alluvione (il caso si è già verificato anche di recente). Ora che il ciclo di sfruttamento produttivo si è concluso, dovrebbe essere restituita al fiume e rimessa a verde.

Dato che la legge oggi proibisce, proprio per queste ragioni, la costruzione di immobili a queste distanze dal fiume, il piano prevede l’utilizzo delle “carcasse” degli immobili industriali esistenti. Per giustificare questa logica esclusivamente speculativa, si adduce il preteso valore estetico architettonico - in sè opinabile - di alcuni degli edifici, arrivando ad estendere questa qualifica di pregio anche ad uno dei serbatoi.

In sintesi il PD ritiene che questa Maggioranza, con il pretesto di un progetto urbanistico “modernizzante”, stia assestando un colpo mortale alla possibilità di uno sviluppo urbanistico organico ed all’avvio di un concreto risanamento ambientale.

Che ne pensate ?

martedì 2 dicembre 2008

Consiglio comunale e area Enel di Castellanza. La nostra posizione.

Abbiamo assistito alla riunione del Consiglio Comunale del 28 Novembre in cui si è discusso ed approvato il piano integrato relativo alla trasformazione ed al riutilizzo dell’area della ex Centrale ed uffici Enel di Castellanza, in via Marnate, nel fondo valle o meglio nel letto naturale dell’Olona.

Il PD non ha rappresentati eletti in Consiglio, pertanto la nostra posizione sull’argomento non è stata espressa se non parzialmente dove coincidente con i punti messi a fuoco dalle opposizioni.

In primo luogo concordiamo con il Consigliere Palazzo quando denunzia che questo piano è, coerentemente con il resto del PGT , un tassello dell’operazione di sfruttamento e dissipazione del territorio a fini di speculazione edilizia. Si destina l’area ad un quartiere satellite, periferico e non funzionale a Castellanza, così come è previsto per l’area ex mostra del tessile e le altre aree considerate nel PGT.

Il Sindaco ha candidamente risposto che è sano pragmatismo fare cassa per garantire anche in futuro la copertura delle spese correnti, sorvolando “pragmaticamente” sul fatto che i consiglieri Palazzo e Terzi gli avessero contestato il fatto di fare cassa vendendosi il patrimonio (nostro di Castellanzesi , non suo ovviamente).

Riteniamo molto grave – e in questo concordiamo con le minoranze tutte- che si prendano impegni su un’area particolare senza che sia prima consolidato e ed esaurito il percorso autorizzativo e di valutazione complessiva in tutti i suoi aspetti di impatto sul territorio del PGT. Questo è un procedimento intellettualmente disonesto anche se L’assessore Caldiroli sostiene o finge di credere che per essere intellettualmente onesti basti rispettare le leggi.

Un’altra cosa intellettualmente disonesta, che apre la strada ad una scelta politica scellerata, è il riferirsi a questa operazione come al recupero di un’area degradata, come se si trattasse di una parte di tessuto urbano- è stato fatto un ridicolo riferimento a Milano Bovisa-e non il letto del fiume occupato a fini industriali da una politica di gestione del territorio ormai sconfessata dai fatti e dall’esperienza di infiniti disastri.

Purtroppo è mancata dalla discussione la scelta a monte, che è stata data per scontata, cioè che si prevede lo sviluppo dell’insediamento urbano nell’alveo fluviale.

E’ noto all’Universo tutto e dovrebbe esserlo anche ai nostri urbanisti ed architetti interessati, che il peccato ambientale peggiore, pieno di conseguenze negative, commesso continuativamente in Italia nel dopoguerra è l’occupazione edilizia degli alvei.

Qui si sta perdendo l’occasione storica per Castellanza di ripristinare almeno in parte sul proprio territorio allo sfascio ed il Sindaco è consapevole di averne il potere legale ma preferisce andare incontro alle esigenze (legittime certo amor del cielo ma non certo di doverosa soddisfazione) di ENEL Real Estate. L’ha detto lui in consiglio e quelli che non la pensano come lui sono tutti comunisti.

Noi comunisti non siamo. Siamo Democratici e pensiamo che la proprietà abbia dei diritti ma anche qualche limite di azione e qualche dovere nei confronti dei cittadini tutti.

A proposito di favorire la proprietà e di onestà è intellettuale, un bella perla l’ha fornita l’architetto nel presentate i dettagli: si propone di conservare un vecchio serbatoio come esempio pregnante di caratteristica industrtiale dell’epoca. Non è che si preferisce non guardare sotto e ignorare quanto di quello che c’era dentro è finito nel terreno?

Questa è la nostra posizione. Voi che ne pensate ? Ci piacerebbe aprire un dibattito e un confronto con quanti hanno a cuore il futuro della nostra città.

Ovviamente, per lasciare commenti, non è necessario nè avere la tessera del Pd, nè esserne simpatizzanti ...

Aspettiamo le vostre opinioni.

lunedì 24 novembre 2008

29 Novembre: Varese legge Gomorra, ci sei anche tu ?

Sabato 29 novembre a Varese si terrà una maratona di pubblica lettura dalle 11.00 alle 19.00 in Piazza Monte Grappa.

In difesa della legalità e del diritto di ognuno ad essere libero cittadino nel nostro Paese contro lo strapotere e i soprusi della camorra e di ogni mafia

Se vuoi aderire, dedicando cinque minuti del tuo tempo come lettore, puoi iscriverti presso le librerie cittadine: Del Corso, Feltrinelli, L’insubrica, Elledici, Croci, Libraccio

oppure invia una mail a organizzazione@pdvarese.it

martedì 18 novembre 2008

I litigi di Forza Italia ci costano 80 mila euro

Non finisce la brutta storia tra Tiziano Langè, assessore al bilancio a Castellanza fino al giugno scorso e il sindaco Fabrizio Farisoglio. Da Giugno dell'anno scorso i due litigano: il sindaco estromette il suo assessore dal consiglio comunale e lui fa ricorso al Tar; lo vince e deve ritornare in consiglio comunale, ma il sindaco lo estromette ancora.

Costo per i castellanzesi ? 10.000 euro di spese legali per opporsi (invano) al ricorso di Langè al Tar più i soldi spesi da Langè, che fino ad ora ha pagato di tasca sua, ma che ha già detto di voler essere risarcito dal comune.

Ma perchè litigano i due ? A quanto pare per varie cose, ma anche per i 70 mila euro che il sindaco ha deciso di spendere per fare più bello l'arredamento di Palazzo Brambilla. Chi li ha pagati quei 70 mila euro ? Sempre noi cittadini.

Loro litigano e noi paghiamo.

Per un bel riassunto delle ultime puntate vi rimandiamo a Varese News.

martedì 11 novembre 2008

Il Pgt di Castellanza: tante nuove case per una popolazione che continua a diminuire ?

Il Piano di Governo del Territorio : finalmente l’Amministrazione comunale di Castellanza ha messo a disposizione dei cittadini quanto dei documenti è stato fin ad oggi preparato.

E’ bene precisare subito che non è facile orientarsi ed estrarre un succo coerente da diversi documenti che si citano e si richiamano l’un l’altro, tra relazioni introduttive che vorrebbero spiegare, affermazioni di principio a volte retoriche ed enfatiche, tecnicismi virtuosistici, informazioni storiche, dati statistici, desideri utopistici ed intenzioni reali più o meno esplicite o semiconfesse.

Ma due cose sono chiare: la prima è che cosa dovrebbe e potrebbe essere un PGT ed un’altra è che cosa intenda farne l’attuale giunta e le due cose non sembrano coincidere.

Il PGT non deve essere un piano di utilizzo e sfruttamento del territorio con lo scopo principale di costruire nuovi immobili e nuove attività produttive e commerciali.

Il PGT deve essere un progetto di sviluppo della città a lungo termine che migliori le condizioni di vita di chi ci abita. Deve affrontare, indicare le vie e porre le basi concrete per risolvere le pesanti criticità che sono eredità della storia passata.

Queste criticità e gli obiettivi conseguenti da porsi sono ben chiari e ben definiti dai documenti predisposti in ambito regionale e provinciale nel cui contesto il piano deve svilupparsi:

Riduzione progressiva del verde.

Eccessivo e disordinato sviluppo edilizio.

Scarsissima mobilità e coordinamento dei servizi nella conurbazione in cui Castellanza si trova inserita.

Alto grado di inquinamento.

Stato del fiume.

Di questi aspetti, nella parte dei documenti esaminati che riguarda le azioni ipotizzate, ci sono formulazioni generiche e qualitative, mai impegni.

Degli immobili da costruire, ampliare, modificare si trovano idee chiare e precise. Si arriva a definire che in certi ambiti occorre uno sviluppo verticale che si stacchi dal contesto, che altri edifici dovranno essere ad avanzato contenuto tecnologico, altri più dimessi. Si dice altrove che l’utilizzo del suolo residuo e sacrificabile (ma dov’è? perché residuo e sacrificabile?) sarà minimo. Ma quanto minimo e per costruire immobili quanto necessari? Un dato fornito è la sicura diminuzione della popolazione verificatasi negli ultimi dieci anni.

I documenti prodotti meritano analisi attente e puntuali. Abbiamo certo iniziato a farle. Questa nota è solo l’espressione della prima impressione.

Come abbiamo già detto, il tutto è assai complesso e possiamo e vorremmo sbagliarci ma quello che ci appare ora e che sinceramente come cittadini temiamo è che si stia mettendo in opera un progetto di sfruttamento economico di quanto resta del territorio di Castellanza. I benefici per i cittadini non si intravedono né si vede un piano di grande respiro per il futuro della città.

Il quadro che appare della Castellanza futura è quello di una città ancora più cementificata, con verde ancor più ridotto, senza un sistema credibile di mobilità alternativo all’uso dell’auto privata e con i servizi essenziali: supermercati e stazioni ferroviarie decentrati in periferia.

Siamo qui con la speranza di essere smentiti dai fatti ma le dichiarazioni trovate sulla stampa locale del Sindaco e del “Super Assessore” Caldiroli non contraddicono proprio l’impressione negativa( cfr.Prealpina del 17 e 20 settembre). Purtroppo la rafforzano.

Il pd di Castellanza

giovedì 6 novembre 2008

Emergenza Povertà: una Proposta

Lettera aperta all'assessore alle politiche sociali

Quindici milioni di italiani sono a rischio povertà, costretti a vivere con circa 600 euro al mese, meno della metà del reddito medio.
L'Italia, secondo il rapporto 2008 Caritas - Fondazione Zancan, è un paese diviso, con i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

E Castellanza?

Secondo la Caritas cittadina e le altre associazioni che si occupano delle persone in difficoltà, non sta molto meglio: anche da noi ci sono persone che faticano ad arrivare a fine mese, che non riescono più a pagare affitto, bollette e soprattutto non riescono a mangiare.

Il partito democratico si è messo all'ascolto di chi quotidianamente vive i problemi delle persone, senza preoccupazione di immagine o comunicazione, e da questa collaborazione sono emerse le seguenti necessità:

1) una mensa per i poveri che possa distribuire un centinaio di pasti al giorno tra mezzogiorno e sera

2) una casa di accoglienza per donne maltrattate con bambini.

Attualmente le associazioni che si occupano di questi problemi sono costrette a rivolgersi ai comuni vicini, che però hanno le loro strutture già sature. Con la crisi economica che stiamo vivendo è prevedibile che la situazione peggiorerà e quindi aumenteranno le persone che avranno bisogno di aiuto.
La povertà è ormai una priorità che richiede un piano adeguato di intervento per contrastarla.

È necessario individuare una struttura ( in città ne abbiamo molte) dove poter organizzare un servizio mensa e ricavare 2 o 3 camere da tre posti letto ciascuna per far fronte a situazioni di emergenza.

Il circolo PD di castellanza

mercoledì 22 ottobre 2008

RIFORMA O CONTRORIFORMA ?

Il decreto legge n.137, impropriamente definito “riforma Gelmini”, varato sbrigativamente nel mese di settembre dal Consiglio dei ministri capovolge da cima a fondo la scuola primaria e secondaria di primo grado, con scelte – non sottoposte alla discussione parlamentare – che non sono sostenute da alcuna giustificazione pedagogica e didattica.

La volontà del ministro di reintrodurre il maestro unico nella scuola primaria è grave. Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata con l'estensione a tutta la scuola dell’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno, che a Castellanza ha sempre avuto buona accoglienza e positivi riscontri da parte delle famiglie.
Un tempo ogni maestro insegnava tutte le materie, affrontava tutti i problemi della didattica e della classe. La scuola era pertanto molto selettiva perché un’unica figura non era in grado di approfondire le conoscenze né di limitare la dispersione scolastica intervenendo sulle fasce più deboli di scolari.

Poi, proprio attraverso la sperimentazione della pluralità docente nel Tempo Pieno degli anni Settanta, si è visto che la collaborazione e suddivisione dei compiti tra docenti limitava l’insuccesso scolastico e migliorava la qualità dell’insegnamento. Così con gli anni Novanta questo modello è stato esteso a tutta la scuola elementare.

Perché intervenire con misure distruttive in un settore della scuola pubblica che secondo le indagini OCSE ( Organizzazione per la cooperazione elo sviluppo economico) è ai primi posti nel mondo?

Nel suo insieme il progetto governativo, punta a ottenere i seguenti risultati:

- sul piano finanziario è prevista una diminuzione della spesa, da raggiungere con un taglio di oltre 85.000 insegnanti ( tra questi anche insegnanti di sostegno e facilitatori per gli extracomunitari) e il blocco delle assunzioni per circa dieci anni:

- sul piano della didattica ci sarà una riduzione delle ore di lezione (24 ore settimanali nella scuola primaria) con l’inevitabile annullamento delle compresenze e della cooperazione dei docenti;

- sul piano dell’offerta all’utenza la riduzione del tempo scuola creerà difficoltà in tutte le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.

L' azione del ministro servirà solo a mettere in difficoltà la scuola pubblica favorendo quella privata.

Già oggi, senza la “riforma” Gelmini l'Italia destina alla scuola il 9,3% del pil contro una media europea del 13,2, dopo l'approvazione la scuola pubblica avrà meno risorse e potrà offrire alle famiglie solo un tempo “riempito”, mentre le famiglie più ricche potranno permettersi i costosi servizi di qualità della scuola privata.

Il circolo PD di Castellanza

sabato 12 aprile 2008

La nostra testimonianza dal comizio conclusivo di Veltroni a Milano

100 mila persone a Napoli.

100 mila persone a Milano.

150 mila persone a Roma.

Questi sono i numeri delle chiusure della campagna elettorale di Uolter.

A Milano c'era anche una nostra amica che c'ha tenuto a raccontare quello che ha vissuto. Buona lettura.

Ciao,
ieri sono stata al comizio di Veltroni a Milano,se non c'eri te lo devo raccontare perchè è stato troooppoooo divertente!
Non me lo aspettavo ! Lo devo raccontare a qualcuno.

Io generalmente non vado ai comizi (alle manifestazioni sì, ma poco ai comizi) così non ho termini di paragone.
Forse sarà stato anche il fatto che ci eravamo piazzati nelle prime file: ma comunque di sentire tanto entusiasmo intorno a me proprio non me l'aspettavo: un tifo da stadio!

E c'erano i giovani, tanti !

Hanno parlato Veronesi, Colannino e Veltroni e tutti (anche Veronesi !) hanno detto cose positive e belle (io comunque, ciò che ha detto Veronesi durante la campagna sulla fecondazione assistita non riesco a dimenticarlo e, poichè, non concordo con lui, ci sto sempre pensando se al senato votare PD o IDV)

Comunque.Veltroni ha ripetuto più volte che non risponde (e non bisogna rispondere) alle provocazioni della parte avversa ed ha tacitato anche i fischi che ad un certo punto sono partiti contro il Berlusca. Oddio, non è che il Berlusca l'abbia trattato proprio con i guanti, per la verità gli ha rifilato certe staffilate ma non nel modo becero con cui lo fanno il Berlusca e company. Ed è il tono che fa la differenza; veltroni usa l'arma dell'ironia, ma non un'ironia cattiva e velenosa ma un'ironia ... non so come dire ma un'ironia buona ? (però² bisognerebbe vedere se anche il Berlusca concorda con questo mio giudizio)

Comunque non sono state le cose dette dal palco che mi hanno fatto sentire bene: le cose che si dicono da un palco possono essere, e possono anche non essere, è stato bello sentirle, ma, secondo me, non fondamentale, le potevo sentire anche in TV e le avevo già sentite.

La cosa bella era la gente intorno a me. L'entusiasmo: c'era una ragazza che ad ogni pausa urlava: Bravo! Giusto!. Vero !

Poi qualcuno del suo gruppo deve averle detto di moderarsi un po' e lei ha detto: scusate, scusate ma non riesco a trattenermi, amo troppo quello che dice.

Ci siamo guardati, noi che gli stavamo intorno e siamo scoppiati a ridere e abbiamo cominciato ad applaudire ancor più forte e a dire anche noi ad bravo ad ogni passaggio.
Poco più in là c'era invece un ragazzo (siciliano), che sventolava con impegno una bandiera del PD ed interveniva anche lui, approvando le parole del palco ed aggiungendo altri pezzettini di pensiero (suoi).

Non riesco a rendere bene l'idea, però spero che tu abbia capito .. c'era come una voglia di partecipare tutti insieme.

C'erano tante facce giovani e pulite e piene di entusiasmo, e io pensavo: speriamo che non li deludiamo, non devono essere delusi!

E gli slogan e le parole non erano brutti, cattivi ed arrabbiati, nelle manifestazioni di piazza spesso si urla contro qualcuno o qualche cosa, la invece il timbro prevalente era positivo, anche nella critica agli avversari (chissà se però loro concorderebbero con questa mia impressione !).

Pioveva e in tanti gridavano: chidete gli ombrelli !!! (volevano vedere Walter !)
Insomma, secondo me, bisognava esserci !
Ciao f

PS: poi sul treno per tornare a casa c'era molta gente proveniente dalla manifestazione, eravamo tutti allegri e con le facce sorridenti.

Una signora passando ha detto: avevamo prorpio bisogno di sentirci dire cose così. Io sottoscrivo.

PPS: ieri lo slogan era: SI PUO' FARE; incrocio le dita (per scaramanzia) e dico, se non questa volta, comunque, prima o poi, LO FAREMO !


venerdì 11 aprile 2008

La verità sulle Tasse. (secondo alcuni sondaggi -2% alla Camera e pari al Senato)

Sono gli ultimi giorni e ce la stiamo facendo. In questi giorni di black out di sondaggi in rete ne circolano di deliranti. Oggi ne ho visto diversi in cui si parla di Pd a soli 2 punti percentuali dal Pdl mentre al senato saremmo pari. Ovviamente potrebbero essere bufale clamorose, ma anche i 100 mila ieri in piazza duomo, a Milano, parlano più di mille sondaggi. Coraggio, ce la stiamo facendo.

Se qualcuno si chiede, poi, chi ha REALMENTE diminuito le tasse o risanato i conti pubblici tra Centro destra e Centro sinistra, ecco un video che vi spiega tutto, lo hanno fatto i ragazzi di un Master universitario di Economia a Londra. Buona visione !

mercoledì 2 aprile 2008

Il 4 Aprile incontro coi candidati del Pd a Castellanza

Mancano ancora pochi giorni al voto, quelli decisivi per colmare il divario che ancora ci separa dagli avversari.


Venerdì 4 Aprile alle 21.00 presso la biblioteca di Castellanza
in piazza Castegnate 2 bis


“Adesso un’Italia nuova. Si può fare”


Interverranno:

Renzo Lusetti Parlamentare del Partito Democratico, Candidato alla Camera nella ns Circoscrizione (Lombardia 2)

Mario Aspesi Sindaco di Cardano al Campo, Candidato alla Presidenza della Provincia di Varese

Renata Gambirasi Componente del Circolo del PD di Castellanza Candidata alle Provinciali nella Circoscrizione di Castellanza/Olgiate


Vi aspettiamo numerosi per conoscere i nostri rappresentanti e chiarire ogni dubbio.

Pietro Ichino a Busto: per sconfiggere il precariato tutti assunti a tempo indeterminato


Abbiamo assistito con piacere all'incontro dell'altra sera Busto Arsizio con Pietro Ichino, numero 3 nella lista del Senato per il pd in Lombardia.

Incontro a Busto Arsizio con tanti ragazzi e il professore, futuro ministro del lavoro nel caso in cui in Pd vincesse le elezioni, ha spiegato la sua ricetta contro il precariato.

Assumere tutti a tempo indeterminato, ma primi 6 mesi di prova e dopo articolo 18 per tutti contro i licenziamenti discriminatori. Negli altri casi il datore di lavoro può licenziare, ma dietro il pagamento di una contropartita al lavoratore che cresce con l'anzianità aziendale del lavoratore stesso. In più un sistema fiscale tipo bonus malus che colpisce gli imprenditori che licenziano troppo facilmente e premia quelli che invece sono bravi a programmare e licenziano poco.

Altri video (ad esempio in cui il professor Ichino parla della soluzione della questione di Malpensa) li trovate su schegge di vetro.

giovedì 27 marzo 2008

Il 30 Marzo è il D-Day. A Castellanza saremo nelle piazze delle due Chiesa

Domenica 30 marzo si terrà il “D-Day” del PD. Riapriranno i seggi delle primarie dello scorso 14 ottobre per distribuire ai cittadini materiale, opuscoli, vademecum e “istruzioni per l’uso” con alcuni suggerimenti utili a diffondere le ragioni e le idee del Partito Democratico.

A Castellanza potrete trovarci nelle piazze delle due Chiese, San Bernardo e San Giulio.



L'obiettivo, spiegano Dario Franceschini ed Ermete Realacci è di arrivare ad avere "un milione di volontari che mettono a disposizione il loro tempo per le ultime due settimane di campagna elettorale".

Il vicesegretario Dario Franceschini annuncia che "domenica partirà la rimonta finale, come se mettessimo la freccia per il sorpasso. Con il Democratic Day ci prepariamo alla volata finale con la forza di centinaia di migliaia di cittadini. L'obiettivo – segue Franceschini - è arrivare a mobilitare 1 milione di volontari che scendano attivamente in campo per convincere gli indecisi a votare per il Pd".

Sì, perché "la maggioranza degli indecisi - aggiunge Franceschini - circa il 20 per cento, decide per chi votare sulla base di consigli di amici, parenti, conoscenti, vicini”.

Verranno allestiti circa 12mila gazebo nelle 110 province italiane e in oltre 6mila comuni (solo a Roma i gazebo saranno 200). Per tutta la giornata, i candidati e i vertici del partito si mobiliteranno nei vari seggi assieme ad alcune personalità (il cui nome per ora è top secret e verrà svelato più avanti) per raccogliere quanti più volontari possibile che si dedichino alla campagna elettorale.

Verranno quindi distribuiti i pieghevoli contenenti semplici strumenti e consigli per aiutare la campagna elettorale di Walter Veltroni.

mercoledì 26 marzo 2008

I'm Pd !

venerdì 21 marzo 2008

Alto Milanese: quanti ce ne sono ? Uno, nessuno, centomila.

Milano ha il suo patto per l'Alto Milanese, da Castellanza la Lega tenta il coordinamento locale. E Legnano appartiene ad entrambi

Alto Milanese, la versione milanese e quella locale

Non trovate parecchio contradditorio che mentre si organizza una conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese (tra tutti i Comuni dell' Alto Milanese in Provincia di Milano), il Comune di Castellanza cerchi di organizzare da tempo un coordinamento fra i Comuni di Castellanza, Busto, Gallarate, Legnano e Valle Olona (in questo caso tutti comuni dell'Alto Milanese in Provincia di Varese, tranne Legnano) ?

Ma l'Alto Milanese non è quel territorio cha va dal Magentino sino a Somma Lombardo e Tradate?

Cosa dice Wikipedia a questo proposito?

Non sarebbe il caso di mettersi d'accordo prima ed evitare di creare doppioni parziali e costosi? E Legnano farebbe parte di 2 coordinamenti diversi?

Si vedano:

Castellanza in rete

VareseNews

VareseNet

Riccardo Demaria - circolo PD Castellanza

Questa la risposta di VareseNews alle nostre considerazioni

La questione è posta correttamente, e sarebbe ora che da una parte e dall'altra di quel sempre più assurdo confine provinciale ci si riflettesse. La Provincia di Milano con il Patto per l'Alto Milanese mostra di occuparsi di un territorio che in futuro, con la prevista trasformazione in città metropolitana, rischia di sfuggirle; "dall'altra parte" si comincia faticosamente a ragionare di aggregazioni non più solo societarie. Intanto Legnano "tiene il piede in due scarpe" per ragioni essenzialmente politiche, ma non si può biasimarla. L'Alto Milanese resta un nodo da sciogliere: qui o si va all'abolizione generale delle Province, o se ne crea una per questo territorio.A dare una risposta seria e ponderata a questa e altre questioni ovviamente dovranno essere i rappresentanti politici locali. Possibilmente a una voce sola, di qua e di là dal confine e dagli steccati ideologici.
SdA

A Castellanza gli scrutatori per le elezioni li nomina la maggioranza !

UN SISTEMA FEUDALE A CASTELLANZA!!?

La legge elettorale fatta guardacaso da Calderoli (ex ministro leghista del governo Berlusconi), chiamata Porcellum (la CEI, organo pontificio, l’ha dichiarata una pessima legge, per molti come suggerisce il nome è una porcata) NON CONSENTE a noi elettori la scelta di deputati e senatori: la selezione è affidata alle segreterie dei partiti.

L’Amministrazione di Centro Destra di Castellanza ha preso talmente sul serio il principio ANTIDEMOCRATICO della legge da applicarlo anche in casa propria.

Le Amministrazioni Comunali hanno alcuni compiti nell’organizzazione delle elezioni politiche: ad esempio la nomina degli scrutatori, liberi cittadini che gestiscono i seggi presso i quali andiamo a votare.

Come si procede, secondo buon senso, in questi casi? Garantendo a tutti i cittadini stesse opportunità e massima garanzia a tutte le liste in corsa.

I gruppi di minoranza Insieme per Castellanza, Castellanza Democratica e Impegno per la Città hanno chiesto di adottare un sistema “democratico”, un sorteggio capace di offrire a tutti gli iscritti alla lista degli scrutatori le stesse opportunità, per un esperienza di impegno pubblico/civile e per un piccolo riscontro economico che per tanti giovani è sicuramente utile.

La Giunta Farisoglio, invece, ha portato in Commissione elettorale e approvato una lista pre-scelta, con tutti i nomi già decisi a tavolino.

“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” ha sempre detto Andreotti.

Visto che c’è da distribuire (pochi) soldi, perchè non favorire qualcuno di conosciuto?
Visto che, poi, si contano i voti, perché non selezionare quelli che probabilmente meglio rappresentano il “nostro credo politico e religioso” (ricordate le dichiarazioni del sindaco sui gestori della ludoteca?)

L’Amministrazione di Centro Destra di Castellanza ha per l’ennesima volta dimostrato, come si governa male, con autorità, senza dialogo, una città. Peccato…

Ma il PD di Castellanza, il quale non ama i cattivi pensieri,

1. GARANTISCE ai non selezionati che la prossima Amministrazione Comunale, che sarà di Centro Sinistra, adotterà il sorteggio per la scelta degli scrutatori

2. è certo che TUTTI i cittadini impegnati nelle operazioni di voto si comporteranno, qualsiasi siano i propri convincimenti personali, in maniera da garantire la Correttezza del Voto

3. INVITA I CITTADINI a rafforzare la presenza dei Rappresentanti di Lista del PD ai seggi

sabato 15 marzo 2008

Veltroni sbanca nella culla della lega


















Se c 'eravate ieri sera a Varese è stata una bellissima serata. La folla del Pd non ci stava dentro al teatro, anzi. Tutta la piazza era strapiena di gente e c'era anche un sacco di giovani.

Alla fine Uolter è uscito e in manica di camicia ha fatto il comizio in mezzo alla gente.



Qui un primo filmato, altri li trovate su schegge di vetro

lunedì 10 marzo 2008

Il 13 Marzo il Pd di Castellanza si presenta


Il 13 Marzo ci presentiamo alla cittadinanza di Castellanza, ci saremo noi del circolo ma anche due nostri rappresentanti in parlamento.
Vi aspettiamo numerosi !

venerdì 7 marzo 2008

Due successi: si ferma la centrale elettrica e la legge ammazza parchi

Oggi si festeggiano due vittorie.

A Castellanza si ferma la realizzazione della centrale elettrica ad olio di palma mentre nel consiglio regionale del 4 Marzo la così detta legge "ammazza parchi" è stata ritirata.

Alla faccia di chi dice che tramite l'intervento e l'impegno diretto delle persone non si possa ottenere nulla.

Si può fare !

p.s. Questa è la nostra posizione rispetto alla centrale che si vorrebbe costruire a Castellanza:

Il Partito Democratico di Castellanza,

valutate le informazioni disponibili, pur insufficienti ad esprimere un parere definitivo a causa sia della reticenza fin qui dimostrata dell’Amministrazione Comunale,

sia dalla genericità e dell’irrilevanza tecnica delle informazioni fornite dalla Ditta BEC nella riunione aperta del Consiglio Comunale di Sabato 1 Marzo scorso,

pur considerando che la Città di Castellanza debba mantenere la sua vocazione produttiva ed industriale, ritiene che ciò debba esser perseguito solo con attività che procurino chiari e quantificabili benefici ed il miglioramento delle condizioni di vita e benessere di tutti i cittadini (posti di lavoro, risparmio energetico, qualità dell’aria, riduzione della rumorosità.…..)

e perciò, ritiene di esprimere un parere negativo alla costruzione della centrale.

In più richiama l'attenzione: nella eventualità che, nonostante i pareri contrari espressi dalle Amministrazioni Comunali e dai cittadini la Regione Lombardia autorizzi comunque la costruzione della centrale elettrica,

il PD ritiene irrinunciabile che, prima della realizzazione, si verifichino le seguenti condizioni:

1- Agrolinz debba bonificare TUTTA L’AREA, secondo quanto stabilito dal Tribunale e dal TAR e invita le Amministrazioni Comunali e le forze politiche di Castellanza e Olgiate Olona a fare azioni coordinate per il raggiungimento di questo obiettivo.

2- Sia valutato l’impatto inquinante complessivo dell’impianto, dando corso alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

3-I livelli di progetto delle emissioni atmosferiche e di rumore debbano essere i minimi tecnicamente ottenibili (in sostanza zero) e non solo rispettosi dei limiti di legge.

4- Sia prevista l’installazione di sistemi di rilevazione e di monitoraggio continuo delle emissioni il cui funzionamento sia vincolante all’esercizio dell’impianto (si ferma l’impianto).

5- Per il controllo delle immissioni nel territorio sia prevista l’istallazione di capannine di rilevazione ambientale la cui gestione ed installazione sia a carico degli esercenti dell’impianto.

6- Siano stabilite procedure vincolanti di analisi e caratterizzazione del combustibile autorizzato.

Il Partito Democratico, insieme ai Gruppi Consiliari di Opposizione, vigilerà con estrema attenzione

Ritiene che, assicurate le informazioni complete e corrette alla cittadinanza, sui contenuti e dettagli tecnici e che si verifichi il coinvolgimento pieno dei cittadini di Castellanza e Olgiate Olona ed eserciterà tutta la pressione possibile sulle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, affinché esercitino nelle sedi di loro competenza le azioni di tutela opportune.

si possa anche procedere all’utilizzo del referendum, se necessario a dare forza all’azione di contrasto ad una scellerata scelta di noncuranza del benessere dei cittadini di tutto il territorio, perché l’inquinamento non si ferma sui confini dei comuni di Castellanza e di Olgiate.

lunedì 3 marzo 2008

La legge ammazzaparchi: il 4 Marzo tutti davanti al Pirellone

Martedì 4 Marzo in consiglio regionale la giunta voterà la così detta Legge Ammazzaparchi. Una legge che renderà molto più facile costruire all'interno dei parchi della Lombardia.

Legambiente insieme ad altre associazioni ha organizzato un presidio il 4 Marzo dalle 10.30 davanti al palazzo della Regione (di fronte alla stazione centrale) per protestare durante la votazione della legge.

Vi invitiamo a partecipare e alleghiamo la lettera inviata da Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia.

Cari amici, care amiche. La voglia di cemento incalza spinta da forti interessi: che si tratti di realizzare grosse operazioni speculative, di stendere nastri d'asfalto a spese di noi tutti o - spesso e volentieri - di trovare una collocazione 'legale' per capitali provenienti da attività mafiose, il business immobiliare non ha nessuna intenzione di rispettare i confini di quel 20% di territorio lombardo compreso nei parchi: non trova altra spiegazione l'emendamento, che verrà votato il prossimo 4 marzo, caparbiamente voluto dall'assessore all'urbanistica, il leghista Boni, e fatto proprio da tutta la maggioranza del Consiglio Regionale.

L'emendamento, battezzato 'ammazzaparchi', dà la possibilità ad ognuno dei 400 comuni dei parchi di concordare con la Regione la modifica delle tutele urbanistiche, anche quando il piano del parco preveda vincoli incompatibili con la cementificazione: di fatto, rende labile e modificabile 'secondo bisogna' ogni prescrizione prevista all'interno dei parchi. Come spesso accade, questo provvedimento ha un 'padrino' politico nel Comune di Milano che, in sede di elaborazione del PGT, intende 'sbloccare' le aree di Parco Agricolo Sud Milano al fine di realizzare interventi immobiliari. E una madrina in una parte della Provincia di Milano, che si è fatta animatrice con tutti i comuni dello stesso parco di una pasticciata proposta di revisione dei confini del Parco Sud. Ma ora la palla è tutta in mano alla maggioranza in Consiglio Regionale, che con una buona dose di arroganza intende approvare un provvedimento di legge che però determinerà i propri effetti deregolatori e arbitrari su tutti i parchi della Lombardia.

La difesa dei parchi e, con essi, dei valori e delle identità del territorio lombardo è una battaglia che merita di essere condotta pur sapendo che non sarà facile. Occorrerà sviluppare informazione e mobilitazione, raccogliere firme a difesa dei parchi, sviluppare iniziative di protesta ma anche proposte per rendere la legislazione lombarda meno lassista nei confronti del consumo di suolo, raccogliere firme per abrogare la norma, e bisognerà vigilare in ogni comune per 'limitare i danni' della legge. Ad essere in gioco è la natura, la vivibilità e l'identità di questa nostra Lombardia.

Non vogliamo che il futuro del paesaggio lombardo sia deciso dalle socierà immobiliari, la Lombardia è una nostra responsabilità.

Per questo è importante che ci sia una buona presenza al presidio (a cui aderiscono decine di sigle associative e politiche) che si svolgerà martedì 4 marzo, a partire dalle 10.30, davanti al Pirellone (di fronte alla Stazione Centrale), mentre all'interno sarà in corso la seduta di Consiglio Regionale.

domenica 2 marzo 2008

Tagliamo i costi della Politica !

Uno dei temi di questa campagna elettorale è sicuramente la riduzione dei costi della politica. La gente comune non arriva alla fine del mese mentre la politica costa così tanto.

Oggi sentiamo da Alessandro Alfieri cosa il Pd ha intenzione di fare per ridurre i costi della politica.

mercoledì 27 febbraio 2008

Sabato 1 Marzo: la cittadinanza discute sulla Centrale a Olio di Palma

Sono mesi che si parla, in maniera più o meno nascosta, della nuova centrale di Cogenerazione all'Olio di Palma che dovrebbe occupare 14 mila dei 255 mila metri quadri dell’ex polo chimico di Castellanza.

Un'opera da 55 milioni di Euro che provoca entusiasmi (pochi) ma anche grandi dubbi (molti).

Per spiegare alla cittadinanza cosa sta succedendo e per cercare di capire cosa ne pensano i cittadini di Castellanza e Olgiate Olona è stata fissato un consiglio comunale aperto per Sabato 1 Marzo alle 10.00 al teatro di via Dante.

E' importante che la cittadinanza accorra in massa per poter dire la proprio rispetto ad una scelta che condizionerà fortemente il futuro della nostra città.

Chi vuole prepararsi all'incontro può leggere qui , oppure altri articoli qui o su Castellanza in rete.

giovedì 21 febbraio 2008

Sabato 23 Febbraio ore 9.00


Prima Assemblea
degli Amministratori del Pd
Provincia di Varese



"L’acqua è di tutti"

approfondimento sui problemi legato al programma

dell'Autorità d’Ambito Territoriale Omogeneo (AATO)

sede della Provincia Sala Luigi Ambrosoli, p.zza Libertà 1 - Varese

L'assemblea è aperta a tutti, venite numerosi!

Rita di Sapio nuova portavoce del Pd a Castellanza

Dopo le primarie per la costituizione dei circoli territoriali il circolo di Castellanza si da una nuova organizzazione.

Rita Di Sapio è stata nominata all’unanimità portavoce del Pd di Castellanza.

Riccardo de Maria è invece il nuovo responsabile della comunicazione.

Assegnati anche altri importanti ruoli organizzativi come la Tesoreria e il gruppo giovani.

In bocca al lupo per le molte sfide da affrontare nei prossimi mesi.